Questa
è una curiosa variante sulla
pasta , che si dice originaria di
Sorrento. Inizialmente i FUSILLI si
mettono a cuocere, come di consueto,
in acqua bollente, abbondante, leggermente
salata, ma si scolano a metà
cottura: quando hanno perso, cioè,
l'aspetto e la durezza del crudo,
ma non sono ancora mangiabili; non
sono nemmeno, come si dice, al dente.
Ben scolati, più in fretta
che sia possibile, i FUSILLI si versano
in un tegame, in cui avrete già
scaldato l'olio, senza che arrivi
però a friggere. Date qualche
rigirata, unite il succo di limone,
aggiustate di pepe e sale; date ancora
qualche rigirata, unite la polpa dei
pomodori passati, o meglio, i pomodori
prima sbollentati, pelati e tagliati
a filetti (eliminando i semi) e così
portate a cottura. All'ultimo momento,
aggiungete una manciata di prezzemolo
tritato, oppure qualche fogliolina
di basilico.
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